ROBERTO di Jumièges, detto Champart
Normanno di nascita, fu priore a Saint-Ouen a Rouen poi abate di Jumièges nel 1037. Quando Edoardo il Confessore, esule dal suo regno d'Inghilterra, passò in Normandia, l'abate gli prestò dei servigi; perciò quando nel 1043 Edoardo riprese la corona, l'abate l'accompagnò in Inghilterra e divenne vescovo di Londra nel 1044. Nel 1051 fu eletto arcivescovo di Canterbury e andò a Roma a ricevere il pallio, ma quando ritornò in Inghilterra, essendo egli il capo del partito normanno, incontrò viva opposizione nel partito sassone, guidato dal conte Godwin, e nel clero. Il re Edoardo lo inviò a Guglielmo duca di Normandia a promettergli la successione reale nel 1052, ma l'arcivescovo, dopo essersi di nuovo recato a Roma per portare le sue proteste davanti al papa contro l'opposizione che gli veniva fatta, non poté ritornare in Inghilterra; questo fu poi uno dei pretesti di Guglielmo di Normandia per conquistare il regno inglese. Ritornò allora a Jumièges dove m0rì, forse poco dopo, e fu sepolto nella chiesa abbaziale. È importante per la storia della liturgia il messale che R. inviò a Jumièges quando era vescovo di Londra; e che ora si trova a Rouen.