ROBERTO di Clari
Cronista francese, originario di ClairySaulchoy, presso Amiens. Egli è l'autore de Li estoires de chiaus qui conquisent Constantinoble (composta verso il 1216), cioè la narrazione della quarta crociata (1204), a cui egli partecipò come umile gregario, al seguito del suo signore Ugo d'Amiens. R. di Cl. rappresenta l'animo dei piccoli cavalieri che costituivano il grosso dell'esercito, di contro ai ricchi signori che dalla spedizione trassero i migliori vantaggi.
Dai preliminari e dall'accordo con i Veneziani fino alla deviazione per Costantinopoli egli segue la versione ufficiale, senza controllo critico e senza l'intelligenza, anche se tendenziosa, di Villehardouin, per la cui cronaca serve tuttavia di controllo. Agli avvenimenti della crociata egli ha aggiunto alcune digressioni sull'Oriente, risalendo al regno dell'imperatore Manuele, ma attenendosi soprattutto a una serie di aneddoti e di racconti marginali; ha inserito inoltre la storia di Corrado di Monferrato, concepita con procedimenti romanzeschi, come giustificazione dell'atteggiamento del marchese Bonifacio di Monferrato contro l'impero bizantino. Tuttavia il valore della narrazione di R. di Cl. è stilistico, per il tono rappresentativo e schietto che la pervade, per il senso vivissimo ch'egli ha delle cose viste o ascoltate, che descrive o riferisce con il gusto dell'avventura, sicché in definitiva le pagine migliori sono quelle che conservano gli echi delle impressioni più personali anche se più frammentarie. La cronaca di R. di Cl. ci è pervenuta in un manoscritto della seconda metà del sec. XIII (Biblioteca di Copenaghen).
Bibl.: A. Pauphilet, in Romania, LVII (1931), pp. 289-311.