Cuoghi, Roberto. – Artista multimediale italiano (n. Modena 1973). Tra i più interessanti esponenti della ricerca artistica italiana contemporanea, provocatorio manipolatore di mezzi espressivi eterogenei (fotografia, videoinstallazione, pittura, disegno, musica ed elaborazioni sul suono), la sua produzione - variegata al punto da apparire composta da cicli a sé stanti - è sostanziata dai temi dell’identità, del mutamento e dell’inarrestabile incedere del tempo. Artista estremo, le sue opere – da Il coccodeista (1997), The Goodgriefies (2000), le Mappe e i Quadri Neri (dal 2002), fino alle opere sonore Mbube (2005), Mei Gui (2006) e Šuillakku (2008-10) e alle sculture della serie dei Pazuzu (2008) – incarnano le inquietudini della modernità, talora trascolorate attraverso antiche simbologie quali quelle dell’impero assiro. Presente a manifestazioni quali Manifesta 4 a Francoforte sul Reno (2002) e alla Triennale di Torino al Castello di Rivoli (2005), a mostre collettive quali quelle tenutesi al Centre Pompidou di Parigi (2004) e al Macro di Roma (2009), oltreché alla Biennale del 2009, nell’edizione del 2017 ha esposto al Padiglione Italia con A. Husni-Bey e G. Andreotta Calò, affrontando i temi dell’immaginario e del fantastico con l’installazione Imitazione di Cristo, in cui prosegue la sua ricerca sulle proprietà metamorfiche dei materiali. Tra le sue personali più recenti va segnalata la grande retrospettiva ospitata nel 2017 al Centre d'art contemporain di Ginevra e quindi al Museo Madre di Napoli.