Ballerino italiano (n. Casale Monferrato 1975). Primo ballerino della Scala di Milano dal 1996, étoile dal 2003, apprezzato per la tecnica e l'espressività corporea, ha ballato con successo nei teatri di tutto il mondo (Londra, Mosca, San Pietroburgo, Parigi, New York). Tra le sue esibizioni: la Giornata mondiale della gioventù in piazza San Pietro (2004), l'inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Torino (2006) e la serata in favore del FAI all'interno del Colosseo (2008). Dal 1999 è ambasciatore dell'UNICEF e partecipa a numerose iniziative umanitarie. Nominato nel 2009 ballerino principale dell'American ballet theatre, primo italiano a ricoprire questo ruolo, tra le sue interpretazioni successive si ricordano quella in Giselle al Teatro San Carlo di Napoli (2010), la fortunata antologia di classici presentata alle Terme di Caracalla nel 2011 con cui ha reso omaggio al coreografo R. Petit, Trittico Novecento (2012) e Roberto Bolle and friends from the American Ballet Theatre (2013-15), in scena anch'essi alle Terme di Caracalla. Nel 2015 è uscito l'album fotografico Roberto Bolle, viaggio nella bellezza e B. ha esordito alla regia dirigendo uno degli episodi del film corale Milano 2015. Sul percorso umano e professionale di B. la regista F. Pedroni ha girato nel 2016 il docufilm L’arte della danza, viaggio intimo nella vita e nell'espressività scenica dell'artista. B. è stato anche il protagonista di trasmissioni televisive in onda su Rai Uno Roberto Bolle - La mia danza libera (2016) e Danza con me (2018-23). Nel 2020 l'artista ha pubblicato il testo autobiografico Parole che danzano.