ALMAGIÀ, Roberto
Geografo italiano vivente, nato a Firenze il 17 giugno 1884. Discepolo di Giuseppe Dalla Vedova, fu chiamato a insegnare ancor giovanissimo all'università di Padova (1911). Nel 1915 passò a quella di Roma, dove insegna tuttora. Ha viaggiato in gran parte dell'Europa occidentale e centrale, in Egitto e in Palestina, ed ha fatto parte di una spedizione scientifica in Albania (1913). Ha pubblicato numerose opere e articoli che riguardano varî campi della geografia, ma soprattutto la sua storia e la storia della cartografia. D'importanza fondamentale sono i suoi Studî geografici sulle frane in Italia (2 voll., Roma 1907 e 1910) e il volume L'"Italia" di G. A. Magini e la cartografia dell'Italia nei sec. XVI e XVII (Napoli 1922). Tra gli altri numerosi scritti si ricorderanno ancora: La dottrina della marea nell'antichità classica e nel Medioevo (Roma 1908); Le dottrine geofisiche di Bernardino Telesio (in Scritti in onore di G. Dalla Vedova, Firenze 1908); Studî storici di cartografia napoletana (in Arch. storico per le prov. napol., 1913); Le più antiche rappresentazioni cartografiche della regione albanese (in Boll. Soc. Geografica Ital., 1914); La cartografia dell'Italia nel Cinquecento (in Riv. Geografica Ital., 1914-15); Cristoforo Colombo (Roma 1918, 2ª ed., 1927); La questione della Palestina (Roma 1918). L'A. è stato insignito di medaglia d'oro (Premio Malte-Brun) dalla Società geografica di Parigi, è membro del Comitato geografico nazionale, membro di varie accademie e comitati scientifici, e condirettore della Rivista Geografica Italiana.