ZIMMERMANN, Robert von
Filosofo, nato a Praga il 2 novembre 1824, morto a Vienna il 10 settembre 1898. Fu assistente alla specola astronomica di Vienna dal 1847 al 1849, insegnò poi filosofia all'università, dal 1850 a Olmütz, dal 1856 a Praga e dal 1861 al 1895 a Vienna.
Lo Z. che fu un seguace tra i più importanti del Herbart, svolse un'attività letteraria eccezionalmente ampia e molteplice, ma si segnalò soprattutto come estetico e specialmente come storico dell'estetica. Infatti il primo volume della sua Ästhetik (voll. 2, Vienna 1858-65) contiene la prima trattazione complessiva della storia dell'estetica come scienza filosofica. Nel secondo volume, nel quale lo Z. delinea la propria dottrina, egli propugna, secondo le vedute del suo maestro, un'estetica formale, opposta espressamente a quella del Hegel e del Vischer: estetica che tratta delle forme per le quali un qualsiasi contenuto della rappresentazione diventa atto a piacere o a dispiacere. Fra i tanti altri suoi scritti siano menzionati: Leibniz' Monadologie (Vienna 1847); Leibniz und Herbart (ivi 1849, premiato dalla R. Accademia delle scienze di Copenaghen); Philosophische Propädeutik (Vienna 1852; 3ª ed., 1865); Über das Tragische und die Tragödie (ivi 1854); Studien und Kritiken zur Philosophie und Ästhetik (voll. 2, ivi 1870); Anthroposophie im Umriss (ivi 1882), opera nella quale lo Z. ha esposto il suo sistema filosofico.
Bibl.: O. Flügel, Über R. Z.s metaphysische Ansicht, in Zeitschrift für exakte Philosophie, XII (1883); R. v. Z. Ein Nachruf, in Beilage zur Augsburger allgemeinen Zeitung, del 4 ottobre 1898; v. Wurzbach, in Biographisches Lexikon des Kaiserthums Österreich, LX, Vienna 1891, con vastissima bibliografia degli scritti dello Z.; F. Jodl, Vom Lebenswege, I, Stoccarda 1916. Sull'estetica, vedi: B. Croce, Estetica, 6ª ed., Bari 1928, nei luoghi a cui rinvia l'indice s. v. Zimmermann.