SOUTHEY, Robert
Scrittore inglese, in prosa e in versi, nato a Bristol il 12 agosto 1774 e morto a Keswick il 21 marzo 1843. Fu espulso dalla scuola di Westminster per aver protestato contro l'abitudine delle frustate e al Balliol College di Oxford fu un fervente rivoluzionario, che espresse il suo credo in un dramma Wat Tyler e nel poema narrativo Joan of Arc (1795). Una visita di Coleridge lo convertì all'unitarianismo e alla pantisocrazia (v. coleridge): con lui il S. iniziò un giro di conferenze e scrisse The Fall of Robespierre; sposò inoltre la cognata del Coleridge stesso, Edith Fricker (morta nel 1837). Ma presto rinunciò alla pantisocrazia e partì per la Spagna, dando così origine a un dissenso con Coleridge, che non fu mai interamente sanato. In Spagna pose le basi di quelle vaste cognizioni della storia e della letteratura della penisola, dalle quali per tutta la vita trasse il materiale. Ritornato in Inghilterra, studiò legge, fu in Portogallo nel 1800-1, e dopo esser stato per breve tempo segretario del ministro per l'Irlanda, si fissò a Greta Hall, (Keswick), dividendo l'alloggio con i Coleridge. Come poeta, la sua notorietà iniziale è dovuta a ballate scritte per lo più sotto l'influsso delle Reliques di Th. Percy e dei suoi imitatori tedeschi, ma egli ebbe sempre l'ambizione di acquistare celebrità come poeta epico. Nel 1801 pubblicò Thalaba the Destroyer, poema in versi senza rima, che poi influì sul Queen Mab di Shelley; nel 1805 apparve Madoc, un lungo poema narrativo, nel 1810 il suo poema epico principale The Curse of Kehama, attinto alla mitologia indiana, nel 1814 Roderick, the last of the Goths. Nel 1807 gli venne concessa una pensione governativa di 200 sterline, poiché egli era o mai divenuto un tory convinto e un devoto anglicano. Nel 1808 cominciò a collaborare regolarmente alla Quarterly Review alla quale, nei seguenti 20 anni, mandò non meno di 93 articoli al prezzo di 100 sterline per articolo. Uno di questi fu ampliato nel suo libro più famoso, The Life of Nelson (1813), una biografia classica per la sua trasparente dirittura, per quanto non abbia grande valore storico. Nello stesso anno fu eletto poeta laureato, essendo stata la nomina rifiutata da W. Scott. Come laureato la sua composizione principale fu The vision of Judgement (1821), in cui, in esametri imperfetti, egli lamentava la morte di Giorgio III e interpretava il suo regno da un punto di vista estremamente conservatore: e per ciò fu posto in satira senza pietà da Byron nel suo brillante poema dallo stesso titolo. Delle altre sue opere le più famose sono la sua Life of Wesley (1820), i suoi libri banali ma divertenti Omniana (1821) e The Doctor (1837), e la sua Life of William Cowper (1833-7). Nel 1835 sir Robert Peel aggiunse 300 sterline alla sua pensione. Nel 1839 egli sposò la poetessa Caroline Anna Bowles, sua amica e corrispondente da 20 anni; ma aveva già declinato mentalmente e fisicamente, per il lungo e incessante lavoro letterario.
La sua vita fu senza avvenimenti, ma felice: egli aveva una vera passione per i libri e la biblioteca di 14.000 volumi che aveva raccolto era fonte per lui d'intensa gioia e di orgoglio. Affezionato alla famiglia, col fascino dei modi e la rettitudine del carattere si era cattivato affetto e rispetto da tutti. La sua ammirazione giovanile per Gebio gli aveva valso l'affetto di W. S. Landor, e le divergenze in questioni politiche e religiose non oscurarono mai la loro amicizia; con i Wordsworth, che non avevano molta stima della sua poesia, egli e la sua famiglia avevano rapporti affettuosi e intimi. Violento e pieno di preconcetti nelle sue teorie politiche, fu sempre sincero e capace di assumere una linea indipendente. infatti per quanto fosse conservatore, la sua denunzia dei pericoli del capitalismo e del sistema manifatturiero sotto certi rispetti preannunciò le dottrine socialiste di un'epoca posteriore. Egli ebbe un'esagerata opinione della propria poesia, condivisa largamente dai suoi contemporanei; ma in seguito le sue epiche caddero in una generale trascuranza, furono dimenticate, ed oggi egli è noto solo per qualche ballata e poesia lirica, quali, ad es., The Holly Tree, The Battle of Blenheim e le Stanzas written in my Library e come maestro di uno stile in prosa semplice ed efficace.
Ediz.: Poetical works, voll. 10, Londra 1837-38; in un volume, 1850; Life and Correspondence of R. S., a cura di C. C. Southey, voll. 6, ivi 1849-50.
Bibl.: E. Dowden, Southey, Londra 1874.