LIVINGSTON, Robert R
Uomo politico americano, appartenente a una delle più antiche famiglie coloniali, nato a New York il 27 novembre 1746, morto il 26 febbraio 1813 a Clermont. Studiò al King's College, dove ebbe compagno John Jay, con il quale più tardi si associò nell'esercizio della professione di avvocato. Insieme con Jay, fu, nel 1775, nominato delegato al Congresso continentale, e nel periodo delle contese sulla proclamazione dell'indipendenza, parteggiò con quei conservatori che volevano evitare o almeno rinviare una rottura definitiva con l'Inghilterra. Quando la secessione fu decisa, egli fu nominato nel comitato che doveva redigere la Dichiarazione d'indipendenza. Tenne poi durante la rivoluzione vari uffici, e, nel 1781, fu scelto dal Congresso continentale come segretario per gli Affari esteri, non senza soddisfazione del governo francese che vedeva in lui un sostenitore dell'alleanza, in un periodo nel quale la politica francese era attaccata nel seno stesso del Congresso. Per quanto il Congresso conducesse allora direttamente gli Affari esteri, l'influenza del L. fu assai notevole e il suo buon senso più volte condusse il Congresso sulla buona strada. Personalmente L. sostenne l'opera di Jay, che negoziava allora a Madrid l'alleanza con la Spagna, e contribuì così a mantenere la resistenza alle pretese spagnole sul Mississippi, e nel corso dei negoziati di pace ispirò e consigliò più volte utilmente Franklin e Adams. Ma disapprovò apertamente che i delegati americani fossero giunti alla conclusione dei preliminari di pace senza informare Vergennes, e criticò il cosiddetto "articolo separatoı. Poco dopo la conclusione del trattato di Versailles si ritirò (1783) dall'ufficio.
Nominato cancelliere dello stato di New York, egli sostenne nella politica locale i difensoridella costituzione federale; ma non sempre la politica federalista. Fu anzi fra gli oppositori del trattato con l'Inghilterra (1795), e il suo atteggiamento apparve così vicino a quello dei democratici, che Jefferson lo nominò ministro a Parigi. In tale qualità egli iniziò e condusse i negoziati per la cessione della Luisiana, poi conclusi da Monroe (1803). Tornato in America (1804), L. si dedicò agli affari, e particolarrmente allo sviluppo della navigazione a vapore; e fu lui a finanziare Fulton.
Bibl.: T. S. Clarkson, A Biographical History of Clermont or Livingston Manor, 1869; F. de Peyster, A Biographical Sketch of R. R. L., 1876; Milledge L. Bonham, R. R. L., in The American Secretaries of State and their diplomacy (ed. S. F. Bemis), New York 1927, II.