Poeta e scrittore statunitense (Guthrie, Kentucky, 1905 - Fairfield, Vermont, 1989); prof. universitario, insegnò (1962-73) alla Yale University. Aderì al gruppo dei Fugitive poets, di cui diresse la rivista, e partecipò alla stesura del manifesto dei Southern Agrarians, I'll take my stand (1930). Intensa la sua produzione letteraria, nella quale si annovera il memorabile All the king's men (1946; trad. it. 1949).
Nel 1929 aveva esordito con la biografia John Brown, the making of a marthyr. Si affermò come poeta di grande erudizione con Thirty-six poems (1935), cui seguirono importanti volumi di versi (il poema narrativo Brother to dragons, 1953; Promises: poems 1954-1956, 1957; Audobon: a vision, 1969; Now and then: poems 1976-1978, 1978; Chief Joseph of the Nez percé, 1983; New and selected poems: 1923-1985, 1985). Molto intensa e incisiva anche la produzione narrativa, spesso incentrata su problemi sociali o su nodi storici del Sud ancora irrisolti: Night rider (1939; trad. it. 1954); World enough and time (1950; trad. it. 1954); Band of angels (1955; trad. it. 1957); The cave (1959; trad. it. 1960); Flood: a romance of our times (1964); A place to come to (1977). Non meno importante la sua attività di saggista (Remember to Alamo!, 1958; Who speaks for the negro?, 1965, trad. it. 1967) e di critico letterario, di cui si ricorda la lunga collaborazione con C. Brooks, concretizzatasi nei tre noti volumi Understanding poetry (1938), Understanding fiction (1943) e Modern rhetoric (1949), oltreché nella fondazione e direzione (1935-42) della rivista letteraria Southern review.