LE COQ, Robert
Uomo politico nato a Montdidier, morto in Spagna a Calahorra nel 1368. Proveniente da famiglia di borghesi al servizio della nuova dinastia dei Valois, studiò nelle scuole di Orléans ed esordì nella vita pubblica nel 1347 come avvocato al parlamento di Parigi. Conquistato il favore del re Giovanni II, fece rapidamente carriera fino a divenire il membro più influente del consiglio del re: avvocato del re, maîtres des requêtes, consigliere nel 1350, tesoriere delle chiese di Rouen, vescovo di Thérouanne, vescovo e duca di Laon, pari di Francia nel 1351. Venuto fin dal 1345 in rapporti con Carlo II il Malvagio, re di Navarra, fu completamente conquistato dalle brillanti doti di quel principe della cui volontà divenne poi fedele esecutore, tradendo completamente gl'interessi del suo re. Così il Le C. ebbe parte notevole negli avvenimenti della storia di Francia nel primo periodo della guerra dei Cent'anni, quando da una parte l'ambizioso re di Navarra, dall'altra i borghesi di Parigi approfittarono delle precarie condizioni della monarchia, incapace di respingere l'avanzata inglese, per limitarne il potere, o per scalzare addirittura la dinastia.
Divenuto, insieme con Stefano Marcel, uno dei capi dell'opposizione del parlamento di Parigi al delfino Carlo, nel 1357 con una famosa arringa riuscì a ottenere il bando di 22 funzionarî regi. Ritiratosi per poco nel suo vescovato di fronte al risoluto proposito del delfino di difendere le prerogative regie, imposto di nuovo al delfino dai Parigini e richiamato quando la città fece pace col reggente (1° ottobre 1357), esercitò il potere da padrone specialmente nell'interesse del re di Navarra finché, attaccato vivacemente dai nobili agli Stati di Compiègne del 1358, abbandonato anche dai borghesi di Parigi, si rifugiò dapprima a Laon cercando di dare la città in mano a Carlo II di Navarra. Fallitogli anche questo tentativo, si rifugiò in Spagna dove ebbe per influenza del re di Navarra il vescovato di Calahorra. Quivi rimase fino alla morte.
Bibl.: Douet d'Arcq, Acte d'accusation contre R. L. C., évêque de Laon, in Bibl. de l'École des Chartes, Parigi 1840-41; R. Delachenal, La bibliothèque d'un advocat du XIVe siècle, ecc., in Nouv. Rev. hist. de droit, 1887; F. T. Perrens, Étienne Marcel prévôt des marchands, Parigi 1874.