HOFSTADTER, Robert
Fisico, nato a New York il 5 febbraio 1915. Conseguito il Ph. D. nel 1938 nell'università di Princeton, si occupò dapprima di questioni di fisica molecolare (spettroscopia molecolare, struttura del legame d'idrogeno). Durante la seconda guerra mondiale si dedicò allo studio di servomeccanismi per aerei. Nel 1946 divenne professore di fisica a Princeton e successivamente (1950) a Stanford. S'interessò a numerose questioni attinenti la rivelazione di particelle di alta energia: contatori a scintillazione (di cui ideò un tipo ad alta risoluzione temporale), contatori per neutroni, contatori Čerenkov, spettrometri magnetici. Compì notevolissime ricerche sulla diffusione di elettroni veloci (100 ÷ 500 MeV) e sulla distribuzione della carica e dei momenti magnetici nei nuclei atomici, che lo portarono tra l'altro a rivelare l'esistenza di uno strato superficiale dello stesso spessore (2,4•10-13 cm) in tutti i nuclei, e di una relazione tra distribuzione della densità di carica all'interno e massa del nucleo. Le successive ricerche sui nucleoni portarono a interessanti scoperte, come la struttura non puntiforme del protone e del neutrone, e la sostanziale identità del loro fattore di forma magnetico: per tali ricerche ottenne il premio Nobel per la fisica nel 1961, insieme con R. Mössbauer. È membro della Società italiana di fisica.
Tra le opere: High-energy electron scattering tables (1960), con R. Herman.