GRADMANN, Robert
Geografo tedesco, nato a Lauffen am Neckar il 18 luglio 1865; morto a Sindelfingen il 16 settembre 1950; dal 1919 prof. all'università di Erlangen.
Si è occupato in prevalenza di geografia della Germania (fondamentale è la sua opera Süddeutschland, Stoccarda 1931) e di questioni metodiche. Egli ha messo soprattutto in luce l'esistenza d'un contrasto notevole nell'Europa centrale tra territorî anticamente popolati e territorî conquistati dall'uomo (a spese del bosco e delle paludi) in epoca più recente. Hanno attratto l'uomo soprattutto i terreni coperti da brughiere steppiche (Steppenheide), che si prestavano meglio alle colture e agli spostamenti. Poi, tardivamente, dall'alto Medioevo al 14° secolo, il bosco è stato abbattuto e le differenze tra zone d'antico insediamento e quelle di recente insediamento sono venute a cessare. La toponomastica e le forme d'insediamento sono pure diverse. Egli ha cercato di estendere queste sue vedute anche ai paesi del vicino Oriente (Die Steppen des Morgenlandes, Stoccarda 1934).
Bibl.: F. Huttenlocher, R. G. und die geogr. Landeskunde Süddeutschlands, in Erdkunde, V (1951).