GARNIER, Robert
Poeta drammatico francese, nato nel 1544 a La Ferté-Bernard (nel Maine), morto il 20 settembre 1590 a Le Mans. Studiò leggi a Tolosa e, ventenne, vi conseguì un premio di poesia nei giochi floreali; seguì la carriera della magistratura fino al 1586: indi il re lo chiamò nel Gran Consiglio (suprema magistratura del tempo).
Le sue liriche giovanili (Plaintes amoureuses, Tolosa 1565) hanno un sapore provinciale, della vecchia scuola che la Pléiade aveva ricacciato nell'ombra; nel 1576 pubblicava l'Hymne de la Monarchie, ed era già in relazione col Ronsard. La sua prima tragedia è la Porcie (1568), d'argomento classico (la protagonista è la figlia dell'Uticense, consorte a M. Bruto), ma ispirata alle lotte politiche del suo tempo. Seguirono l'Hippolyte (1573), Cornélie (1574), Marc-Antoine (1578), La Troade (1579), Antigone ou la Piété (1580), la tragicommedia Bradamante (1582) e Les Juives (1583). Le tragedie del G., e specialmente le prime, peccano per grande sfoggio oratorio e povertà d'azione; l'imitazione di Seneca è sensibile nell'Hippolyte e nella Troade; le più importanti sono la Bradamante e Les Juives. L'una reca sulla scena l'episodio finale dell'Orlando furioso (che il G. conclude, di sua invenzione, dopo la gara di generosità fra Ruggero e Leone, con le nozze di Leone e Leonora, figlia di Carlomagno) e lo svolge con una mescolanza, talora felice, di fantasia cavalleresca e di bonaria comicità; l'altra, Les Juives, considerata come il capolavoro del suo teatro, tratta della lotta fra Nabucodonosor e Sedecia: la tragedia toglie il nome dal coro di donne ebree, e i cori appunto dimostrano che il G. risalì all'argomento biblico sotto l'impressione delle guerre religiose che avevano diviso e insanguinato la Francia del suo secolo. Delle sue tragedie, che non risulta siano state rappresentate mentr'egli era in vita, qualcuna entrò nel repertorio delle prime compagnie d'attori francesi al tempo di Alexandre Hardy, e la Bradamante vi ebbe una certa fortuna: spiegabile sul principio del Seicento, che fu, per il teatro francese, l'età della tragicommedia.
Ediz.: Ed. collettive delle Tragédies, Parigi 1580, 1582, 1585, 1588 e molte altre postume, fino al 1619; quella del 1585 servì di base alla ediz. di W. Foerster, Heilbronn 1882-1884, voll. 4; Øuvres complètes de R. G., a cura di L. Pinvert, Parigi 1923, voll. 2.
Bibl.: H. Chardon, R. G., sa vie, ses poésies inédites, ecc., Parigi 1905; H. Carrington Lancaster, The French Tragi-Comedy: Its Origin and Development from 1552 to 1628, Baltimora 1907; F. Pasini, La "Bradamante" di R. G. e la sua fonte ariostesca, in Annuario degli studenti trentini, VII (1901), p. 121 segg.; Th. Reth, Der Einfluss von Ariost's Orlando Furioso auf das französ. Theater, Lipsia 1905, p. 104 segg.