Nozick, Robert Edwin
Filosofo statunitense (New York 1938 - Cambridge, Massachusetts, 2002). Laureatosi alla Columbia University nel 1959, insegnò dal 1969 nella Harvard University. Filosofo dai molteplici interessi – dalla filosofia politica e morale alla teoria della conoscenza, alla metodologia delle scienze sociali –, N. è stato in parte influenzato da Hempel e Rawls. In opposizione alle varie forme di utilitarismo e, soprattutto, al neocontrattualismo di Rawls, N. ha teorizzato nella sua opera principale, Anarchy, State, and utopia (1974; trad. it. Anarchia, Stato e utopia), un liberalismo individualistico di ascendenza lockiana, in cui la funzione dello Stato è limitata alla sicurezza dei singoli e alla salvaguardia dei diritti individuali (teoria dello Stato minimo), restando esclusa dal suo ambito ogni forma di intervento che comporti coercizioni della libertà degli individui di perseguire il proprio benessere. Dopo quest’opera, che ha assunto un ruolo rilevante nel dibattito novecentesco sui limiti e sulla crisi dello Stato assistenziale, N. ha esteso le sue indagini filosofiche all’etica, ai fondamenti delle scienze umane e al concetto di razionalità, occupandosi, tra gli altri, di problemi quali l’identità personale e lo status epistemologico della comprensione ermeneutica (Verstehen). Di particolare interesse sono le sue riflessioni sul concetto di razionalità, volte a porre in evidenza i complessi legami tra razionalità (cognitiva e pratica) ed evoluzione biologica, e a superare i limiti delle concezioni tradizionali (basate sull’ottimizzazione dei mezzi rispetto al conseguimento di certi fini) attraverso la proposta di un concetto di razionalità che attribuisce rilievo anche al valore simbolico, oltre che strumentale, di decisioni e azioni.Tra le altre opere si ricordano: Philosophical explanations (1981; trad. it. Spiegazioni filosofiche); The examined life (1989; trad. it. La vita pensata); The nature of rationality (1993; trad. it. La natura della razionalità).