Generale (Netherwood 1566 - Londra 1601). Partecipò alla spedizione nei Paesi Bassi condotta dal conte di Leicester, che lo nominò sul campo generale di cavalleria, distinguendosi a Zutphen (1586). Al suo ritorno fu introdotto a corte, dove incontrò i favori della regina Elisabetta, che lo protesse senza mai sostenerne le ambizioni politiche. Desideroso di gloria militare, combatté (1591-92) in aiuto di Enrico di Navarra; nel 1593 fu chiamato a far parte del consiglio privato; successivamente (1596) s'imbarcò, contro il volere della regina, per una spedizione contro Cadice, ma, nonostante il parziale successo, fu richiamato. A corte la sua influenza diminuì e nel 1600 Elisabetta gli accordò di mala voglia il comando di una spedizione contro i ribelli cattolici irlandesi comandati da Hugh O'Neill; la campagna ebbe però esito negativo ed E., richiamato, incolpò i ministri della regina, R. Cecil e F. Bacone, di avergli fatto perdere il favore di Elisabetta. Poi, convinto di essere circondato dal favore popolare, organizzò una ribellione di piazza che finì miseramente. Catturato con i seguaci, processato per alto tradimento, fu condannato e giustiziato. Ci rimangono molte sue lettere, per lo più relative agli intimi rapporti con Elisabetta.