CREELEY, Robert
Poeta americano nato ad Arlington, Massachusetts, il 21 maggio 1926; fa parte del cosiddetto "Gruppo del Black Mountains College" in cui anch'egli insegnò e in cui si trovarono ad operare contemporaneamente molti esponenti dell'avanguardia in vari campi: da J. Cage (musica) a R. Rauschenberg (pittura), da Buckminster Fuller (architettura) a M. Cunningham (danza). Cominciò a scrivere poesia negli anni Cinquanta con stile terso ed essenziale che si avvale liberamente delle convenzioni del parlato americano. Il taglio dei versi produce un effetto ritmico di sincopazione che fu apprezzato da W.C. Williams come "il senso più sottile della misura in cui si fosse imbattuto al di fuori dei versi di Ezra Pound". Il C., del resto, dichiara proprio Pound, accanto allo stesso W.C. Williams e ai suoi compagni di gruppo C. Olson, D. Levertov e R. Duncan, come influenze determinanti nella sua poesia. Meno generalmente apprezzata della poesia è l'opera in prosa del C. che viene accusata di qualche compiacimento estetico e d'insistenza nevrotica. L'unico romanzo, The Island, che apparve nel 1963 e che non presenta alcun intreccio, è peraltro spesso leggibile poeticamente. Altre opere: For love: Poems, 1950-60, New York 1962 (trad. it., Milano 1971); Poems 1950-65, New York 1966; Words, ivi 1967.
Bibl.: The new American poetry-1945-60, a cura di D. Allen, New York 1960; M. L. Rosenthal, The new poets. American and British Poetry since World War II, ivi 1967; S. Berg, C. Merey, Naked poetry, Indianapolis 1969.