GALLO, Robert Charles
Medico statunitense, nato a Waterbury (Connecticut) il 23 marzo 1937. Presso l'Istituto nazionale per il cancro di Bethesda nel Maryland ha diretto la sezione sui meccanismi di controllo cellulare (1969-72) ed è diventato direttore del laboratorio di biologia cellulare (1972). Nel 1987 ha fatto parte della Commissione franco-americana nella World AIDS Foundation. Le sue prime ricerche si sono rivolte allo studio della teoria secondo la quale alcuni tumori umani possono essere indotti da virus. In particolare, ha dimostrato (1970) la presenza di attività virale nei leucociti provenienti da un paziente affetto da leucemia. Particolare attenzione è stata data allo sviluppo dei cosiddetti T-cell growth factors, che hanno reso possibile la crescita di particolari linee cellulari. Agli studi di G. si deve l'identificazione di due virus, HTLV i e HTLV ii, entrambi correlati con un tipo di crescita neoplastica.
La caratteristica degli HTLV è quella di possedere materiale genetico composto da RNA (retrovirus). L'azione patogena è resa possibile dalla presenza di un enzima (trascrittasi inversa) che permette la sintesi di DNA a partire da RNA virale. Queste premesse sono state essenziali nell'identificazione di un altro retrovirus originalmente conosciuto come HTLV iii (oggi noto con la sigla HIV i o Human Immunodeficiency Virus), responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS). Un contributo essenziale della scuola di G. è stato quello di aver reso possibile la crescita del virus HIV i in linee cellulari in grado di produrne enormi quantità. In tal modo sono state messe a punto le metodiche diagnostiche che hanno permesso l'identificazione di soggetti infettati dal virus. Nell'ambito delle ricerche virologiche nei tumori del sistema immunitario, il gruppo di G. ha identificato (1986) un nuovo herpes virus, HBLV (Human B-Lymphotropic Virus), anche noto come HHV-6.
Attualmente, il suo impegno si estende su varie linee di ricerca nell'ambito dell'AIDS e in particolare sulla possibilità di preparare un vaccino efficace. Ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti, tra i quali il premio Lasker (1982 e 1986). Nel corso degli ultimi anni si è sviluppata una polemica a proposito della priorità nell'identificazione del virus HIV i responsabile dell'AIDS. Sembra comunque ormai certo che il merito della scoperta sia da attribuire al gruppo di ricercatori francesi diretto da L. Montagnier (v. in questa Appendice), il cui lavoro ha costituito la base per le successive ricerche di Gallo.
È autore di più di 700 pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi articoli si segnalano: The first human retrovirus, in Scientific American, 255 (1986), 6, pp. 88-98; The AIDS virus, ibid., 256 (1987), 1, pp. 45-56; in collaborazione con L. Montagnier: AIDS in 1988, ibid., 259 (1988), 4, pp. 41-48; in collaborazione con F. Wong-Staal: HIV-HTLV gene nomenclature, in Nature, 333 (1988).