CAMPIN, Robert
Pittore, nacque a Tournai verso il 1378, morì nel 1444. Molti documenti lo ricordano; Hulin de Loo lo identifica col "Maestro di Flémalle", così chiamato dai due pannelli del museo Staedel di Francoforte, già creduti provenienti dal priorato di Flémalle presso Liegi, e anche chiamato "Maestro di Mérode" dal trittico appartenente alla contessa de Mérode-Westerloo. Il registro dei pittori di Tournai cita nel 1423 "tre grandi maestri", tra i quali Robert Campin. Nel 1426 il C. aveva come apprendisti Roger van der Weyden e Jacques Daret, divenuti maestri nel 1432. Il Daret subì fortemente l'influenza del maestro, sicché ora la critica tenta di sceverare i lavori di lui, e degli altri imitatori, da quelli del C. Suo capolavoro sarebbe appunto quel "dittico di Flémalle", a Francoforte. Altri lavori importanti della stessa mano: il "trittico de Mérode", rappresentante l'Annunciazione; due sportelli del trittico Werl nel museo del Prado; lo Sposalizio della Vergine, pure al Prado; una Natività (museo di Digione); la Madonna del parafuoco (National Gallery, Londra). Si hanno molti quadri del suo studio e copie del sec. XVI, ecc.
Bibl.: G. Hulin de Loo, in The Burl. Mag., XV (1909), p. 202 segg.; idem, ibidem, XIX (1911), p. 218 segg.; M. I. Friedländer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; id., Die altniederländische Malerei, II, Berlino 1924, p. 55 segg.; J. Destrée, in Wallonia, maggio 1914; E. Renders, in Apollo, fasc. di luglio 1928; A. Schmarsow, Robert van der Kampine u. Roger van der Weyden, Lipsia 1928; J. Destrée, Le maître dit de Flémalle: R. C., in Revue de l'art anc. et mod., LIII (1924), pp. 3-14, 81-92, 138-52; LIV (1928), pp. 113-24, 169-80; LVI (1929), pp. 117-36; E. Renders, The Riddle of the Maître de Flémalle, in the Burl. Mag., LIV (1929), pp. 285-303; J. Destrée, Le maître de Flémalle (Robert Campin), Bruxelles 1930.