ALTMAN, Robert
Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the Indians, or Sitting Bull's history lesson (1976; Buffalo Bill e gli Indiani) che gli è valso l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Ha poi ottenuto riconoscimenti internazionali con The players (1992; I protagonisti, premio per la miglior regia al Festival di Cannes) e Short cuts (1993; America oggi, premio come miglior film alla Mostra di Venezia) in cui ha analizzato con occhio impietoso rispettivamente il mondo del cinema e, ispirandosi ad alcuni racconti di R. Carver, frammenti di storie individuali assunti a metafore sociali dell'America contemporanea.
Ha realizzato nel 1977 l'inquietante affresco femminile Three women (Tre donne), nel 1978 la satira A wedding (Un matrimonio) e il fantapolitico Quintet, mentre la commedia brillante A perfect couple (Una coppia perfetta) è del 1979. L'autore resta fedele ai propri moduli espressivi: una tendenza alla coralità che elimina qualsiasi gerarchia nei ruoli; una narrazione frammentata che permette a più storie di procedere parallelamente per poi intersecarsi; la descrizione critica della società statunitense. Scarso successo hanno avuto Health (1979) e Popeye (1980; Popeye - Braccio di ferro), tentativo di ricreare il ritmo del disegno animato. In Come back to the five and dime, Jimmy Dean, Jimmy Dean (1982; Jimmy Dean, Jimmy Dean), Streamers (1983) e Fool for love (1985; Follia d'amore), tratti rispettivamente dagli omonimi testi teatrali di E. Graczyk, D. Rabe e S. Shepard, A. ha operato una contrazione degli spazi nei quali racchiude i suoi personaggi facendoli muovere come su un palcoscenico. Ha realizzato in seguito, con i suoi tipici tocchi surreali, la commedia O.C. & Stiggs (1987; Non giocate con il cactus), mentre in Beyond therapy (1987; Terapia di gruppo) analizza in maniera satirica il mondo della psicoanalisi; ha poi portato sul grande schermo una personale biografia di V. van Gogh, Vincent and Theo (1990; Vincent e Theo). Soltanto negli anni Novanta il cineasta è tornato a realizzare i suoi pungenti ritratti della società statunitense, svelando con feroce cinismo ipocrisie e contraddizioni dell'ambiente della moda in Prêt-à-porter (1994). È inoltre autore di Kansas city (1996), malinconico omaggio alla musica jazz e al gangster-movie, e dei thriller The gingerbread man (1998; Conflitto di interessi) e Cookie's fortune (1999; La fortuna di Cookie).
bibliografia
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Robert Altman. Un acrobata nel circo americano, a cura di R. Salvadori, Firenze 1997.