Chirurgo irlandese (n. 1791 circa - m. Dublino 1875), prof. di chirurgia nell'università di Dublino. È ricordato per il saggio Disease of the heart (in Dublin Hospital Reports) e per aver legato il suo nome alla sindrome cardiaca detta di Adams-Stokes o di Morgagni. È questa una sindrome caratterizzata da crisi saltuarie e brevissime di vertigini e talora anche da deliquî e convulsioni, in coincidenza con un momentaneo arresto o estremo rallentamento del battito cardiaco, per periodi di blocco atrio-ventricolare completo, provocato da lesioni per lo più di natura aterosclerotica, del fascio di conduzione; i disturbi nervosi sono tanto più evidenti quanto più è prolungato il periodo di blocco, e cessano o col ritorno al ritmo sinusale normale, o con l'instaurarsi dell'automatismo ventricolare, in cui il polso è particolarmente raro (da 40 a 20 pulsazioni al minuto e anche meno). Nei casi ribelli alle cure mediche (simpaticomimetici e coronarodilatatori, almeno nelle forme cliniche di più comune riscontro) può rendersi necessaria la stimolazione elettrica del cuore, attuabile preferibilmente con un pacemaker interno.