RNA di trasferimento (tRNA)
Piccola molecola di RNA implicata nel trasferimento di uno specifico amminoacido alla catena polipeptidica nascente sui ribosomi, fungendo così da adattatore tra il linguaggio genetico portato dall’mRNA e la sequenza di amminoacidi delle proteine codificate. Ogni cellula ha almeno un tipo di RNA di trasferimento (RNA transfer o tRNA) per ciascuno dei 20 tipi di amminoacidi utilizzati nella sintesi proteica, ma spesso ve ne è più di uno. Tutti i tRNA sono piccole molecole costituite da una sequenza di 75÷90 nucleotidi. Alcune regioni della sequenza sono conservate nei diversi tRNA, altre sono specifiche per ciascuno di essi. Tutti i tRNA presentano una caratteristica struttura secondaria a trifoglio risultante dall’appaiamento di basi complementari tra diverse regioni della molecola. La struttura a trifoglio comprende uno stelo, formato dalle due estremità della molecola, su cui si legherà l’amminoacido specifico, e tre anse. Di queste, quella centrale opposta allo stelo contiene l’anticodone, cioè la sequenza di tre nucleotidi che riconosce, per appaiamento di basi, il codone sull’mRNA. La struttura secondaria a trifoglio di tutti i tRNA è ripiegata su se stessa a formare una struttura terziaria (tridimensionale) cosiddetta a L, in cui troviamo l’anticodone all’estremità del braccio lungo della L e l’amminoacido caricato sull’estremità del braccio corto della L. Ogni tRNA ha vari siti di legame per altri componenti dell’apparato di traduzione: innanzitutto viene riconosciuto e legato da una specifica amminoacil-tRNA sintetasi, enzima che lo carica con il corrispondente amminoacido; successivamente, una volta caricato, il tRNA interagisce con un fattore di allungamento della traduzione (EFTu nei Procarioti o eEF1 negli Eucarioti) che lo indirizza al sito A del ribosoma.
→ Proteine. Sintesi delle proteine e ribosomi; RNA