RIVA-AGÜERO y OSMA, José de la
Storico e critico letterario, nato il 26 febbraio 1885 a Lima e ivi morto il 25 ottobre 1944. Visse in Europa nel 1913-14 e dal 1919 (quando lasciò la patria per protesta contro il colpo di stato) al 1930, spesso in Italia. A Roma anzi tornò al cattolicesimo; presidente del consiglio nel 1933, si dimise quando fu approvata una legge sul divorzio. Fu quindi geloso e ombroso cultore della tradizione ispana e sempre più conservatore, attirandosi l'avversione dei gruppi indigenisti e qualche critica nella stessa Università cattolica, di cui fu magna pars.
Le sue opere giovanili (Caracter de la literatura en el Perú independiente, 1905, in cui rivela la scarsa originalità di parecchi scrittori; La historia en el Perú, 1910, valutazione degli storici del periodo coloniale), palesano indipendenza di giudizio e purezza di stile. Disperse per il resto la sua vasta erudizione in numerosi opuscoli, prefazioni, orazioni redatti in stile classicheggiante, talora frondoso e pesante.
Bibl.: Annuario bibliográfico peruano de 1944, Lima 1945; Mercurio peruano, n. 213 (dicembre 1944).