riturare
Ricorre in Fiore XII 5 e sì ebbi avvisato / lo Schifo, con un gran baston di pino, / ch'andava riturando ogne cammino, / che dentro a forza non vi fosse 'ntrato, col valore di " turare ", " chiudere " ogni pertugio della siepe (il prefisso ri- sottolinea il carattere iterativo dell'azione).
La descrizione del villano che tura i buchi della siepe manca nel passo corrispondente del Roman de la Rose (" Je le trovai en piez drecié, / Fel par semblant e corrocié, / En sa main un baston d'espine ", vv. 3155-57), mentre trova significativa corrispondenza nel canto IV del Purgatorio, dove si descrive lo stretto sentiero per cui s'incamminano il poeta e la sua guida: Maggior aperta molte volte impruna / con una forcatella di sue spine / l'uom de la villa quando l'uva imbruna, / che non era la calla onde salìne / lo duca mio, ed io appresso, soli (vv. 19-23).