RITINA (dal gr. ῥυτίς "grinza"; lat. scient. Hydrodamalis Retzius, 1794 fr. rhytine; sp. ritina; ted. Meerkuh; ingl. northern sea cow)
Genere unico di una famiglia di Sirenî, Hydrodamalidae Palmer, 1895, ormai completamente estinta. Erano animali di grossa mole lunghi circa 8 metri, con testa piccola, collo corto, grosso e non distinto dal tronco. Le estremità anteriori erano deboli, la pinna caudale provvista di lobi laterali a punta. Le labbra carnose, specialmente l'inferiore, erano munite di grosse setole. Gli occhi erano molto piccoli e l'apertura esterna dell'orecchio, minutissima, stava nascosta entro una piega della pelle. L'epidermide rugosa, grinzosa e nera, ricopriva il derma spesso e biancastro. L'adipe era abbondante e duro. Nella bocca mancavano completamente i denti, funzionalmente sostituiti in ciascuna metà della mascella e della mandibola da una lastra cornea solcata trasversalmente e tubercolata, che serviva a triturare le piante marine, cibo esclusivo delle ritine. L'unico paio di mammelle aveva ubicazione ascellare ed era anch'esso normalmente nascosto entro una piega della pelle.
Questi lenti ed innocui abitatori delle coste marine pascolavano in numerose gregge, specie nella vicinanza della foce dei fiumi, strappando le alghe con gli arti e con la bocca; il loro dorso affiorava sempre alquanto sull'acqua e ad intervalli di pochi minuti sollevavano anche la testa per respirare rumorosamente. Questa specie (Hydrodamalis Stelleri Retzius) fu descritta dallo Steller nel 1741 al ritorno dalla sua segregazione decennale sull'Isola di Behring per naufragio. Era diffusa fino al Camciatca. Nel 1768 era già praticamente estinta per gli irrazionali massacri fatti dai cacciatori di balene e da avventurieri. Gli ultimi esemplari sbandati sarebbero stati avvistati, secondo Nordenskjöld, nel 1854.