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RISC (Reduced instruction set computer)

di Mauro Cappelli - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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RISC (Reduced instruction set computer)

Mauro Cappelli

Metodologia per la progettazione di archittetture di microprocessori ispirata alla riduzione dell’instruction set a un numero limitato di istruzioni semplici eseguibili in tempi tra loro comparabili. Tale strategia si pone in opposizione a quella detta CISC (Complex instruction set computer), basata su processori dotati di istruzioni di diversa complessità e che richiedono diversi tempi di esecuzione. Oggi le dimensioni dell’instruction set non sono per lo più ritenute rilevanti e diversi principi di progettazione propri delle macchine RISC sono stati accettati negli attuali calcolatori. Le principali caratteristiche dell’architettura RISC sono l’eliminazione del livello di interpretazione delle istruzioni (che vengono invece eseguite direttamente dall’hardware), l’ottimizzazione della velocità di inizio delle istruzioni, l’uniformità dei formati delle istruzioni, l’impiego di poche istruzioni contenenti indirizzi di memoria (soltanto le istruzioni LOAD e STORE), la disposizione di molti registri per velocizzare l’accesso alla memoria. La differenziazione tra RISC e CISC ha rappresentato comunque una tappa storicamente rilevante nell’evoluzione dell’informatica. Nel 1980 David Patterson e Carlo Séquin guidavano un gruppo di ricercatori di Berkeley (Stati Uniti) che riuscì a progettare un processore su chip VLSI che non usava l’interpre­tazione delle istruzioni. Tale filosofia di progettazione fu battezzata RISC e la macchina che la realizzava CPU RISC I (a breve seguita da RISC II), poi commercializzata come SPARC dalla Sun Microsystems. Nello stesso periodo a Stanford (Stati Uniti), John Hennessy costruì un chip analogo che chiamò MIPS. Si trattava di due processori ispirati a un’architettura molto diversa da quelle allora sul mercato. I nuovi instruction set erano infatti progettati con lo scopo di rendere rapida la messa in esecuzione delle istruzioni. Ne risultò un numero ridotto di istruzioni, ca. 50, contro le 200 o 300 delle macchine DEC VAX o IBM, allora disponibili in commercio. Il vantaggio delle macchine RISC era legato al fatto che, anche se esse richiedevano quattro o cinque istruzioni per fare quello che una macchina CISC faceva con una sola istruzione, le prestazioni erano comunque migliori in quanto richiedevano tempi anche dieci volte inferiori per l’esecuzione (non dovendo essere interpretate). Malgrado ciò le macchine RISC non ebbero mai il sopravvento su quelle CISC (come i processori Intel basati sull’architettura x86), sia per motivi di compatibilità con le vecchie versioni sia per la capacità di produttori come Intel di inglobare un piccolo processore RISC per eseguire in un ciclo unico le istruzioni più semplici e più ricorrenti, affidando quelle più complesse al processore CISC. Tale ibrido rappresenta un buon compromesso tra le due strategie architetturali, tanto più che oggi anche la Intel (a partire dal Pentium Pro) tende a far lavorare i suoi processori CISC come se fossero delle vere macchine RISC. Tale scelta è giustificata in virtù di costi ridotti e di consumi migliori (caratteristiche che vengono sfruttate nei dispositivi embedded di largo consumo, come i telefoni cellulari). Per anni la Apple, prima di passare all’architettura Intel x86, si è affidata ai processori Power della IBM basati su architettura RISC (oggi ancora impiegati in molte consolle di videogiochi).

→ Computer. Hardware

Vedi anche
CPU Sigla di central processing unit, la componente di un calcolatore (detta anche processore) che carica le istruzioni dei programmi in memoria, le interpreta e manipola i dati di conseguenza. I componenti minimali di una CPU sono l’unità di controllo, l’unità aritmetico-logica (ALU) e i registri. L’unità ... microprocessore Dispositivo elettronico realizzato con la tecnologia dei circuiti integrati VLSI (sigla di very large scale integration), in grado di effettuare in modo autonomo operazioni aritmetiche e logiche secondo una successione preordinata di istruzioni, costituenti il programma esecutivo del microprocessore ... MIPS In informatica, sigla di million instructions per second, che indica una possibile unità di misura della potenza di calcolo di un elaboratore. ● Sigla di microprocessor without interlocked pipeline stages, che indica un microprocessore con architettura RISC prodotto dalla società statunitense MIPS ... còdice binàrio còdice binàrio Codice basato su due soli simboli, usualmente 0 e 1. Un codice binariob. permette la trasmissione di dati e istruzioni mediante una sequenza di 0 e 1, che può essere realizzata con un circuito formato da un dispositivo capace di assumere due stati diversi di tensione (tipicamente acceso ...
Categorie
  • PROGRAMMAZIONE E PROGRAMMI in Informatica
  • ELETTRONICA in Ingegneria
Tag
  • COMPLEX INSTRUCTION SET COMPUTER
  • MICROPROCESSORI
  • INFORMATICA
  • INTEL
  • APPLE
Altri risultati per RISC (Reduced instruction set computer)
  • RISC
    Enciclopedia on line
    Sigla di reduced instruction set computer, che indica una possibile archittettura per microprocessori, caratterizzata da un set ridotto di istruzioni con tempi di esecuzione brevi e comparabili per facilitarne il parallelismo; microprocessori RISC noti sono il DEC Alpha, il MIPS, lo SPARC e quelli della ...
  • RISC
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    RISC 〈ar-ai-ès-si o, all'it., èrre-i-èsse-ci o risk〉 [ELT] [INF] Sigla dell'ingl. Reduced Instruction Set Calculator.
Vocabolario
set point
set point 〈sèt pòint〉 locuz. ingl. (propr. «punto del set»; pl. set points 〈sèt pòints〉), usata in ital. come s. m. – Nel tennis e nella pallavolo, punto con il quale ci si aggiudica un set: annullare un set point; per estens., la palla...
set ball
set ball 〈sèt bòol〉 locuz. ingl. (propr. «palla del set»; pl. set balls 〈... bòols〉), usata in ital. come s. m. – Nel tennis e nella pallavolo, palla con la quale ci si aggiudica un set.
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