RISANO
. Città della Dalmazia meridionale (in greco ‛Ρίξων, in latino Risinium; un Risinitanus appare fra i testi di un diploma militare del tempo di Vespasiano). Rìsano diede il nome al Golfo Rizonico (detto ‛Ριξοῦς κόλπος nel più antico autore, Scilace, che lo credette un fiume), oggi Bocche di Cattaro. Fu, secondo Plinio, oppidum civium Romanorum, mentre dai documenti epigrafici risulta che ottenne la cittadinanza romana da Augusto, donde il titolo di Iulium Risinium. Ascritta alla tribù Sergia ebbe decurioni, duoviri iure dicundo e iudices. La città è ricordata con le sue moenia Aeacia - appellativo derivante da Eaco o da Aiace - in un titolo metrico dedicato nel tempio di Esculapio in Lambesi da un dalmata, di cui è eraso il nome, legato della Numidia e poi console intorno al 167 d. C., a un dio Medauro, Lare di Risinium, il quale era probabilmente rappresentato a cavallo in atto di vibrare la lancia: forse un dio salutare dalmatico, un Esculapio illirico.
Bibl.: Th. Mommsen, Corpus inscr. lat., III, pp. 285, 850, 1028 e supplementi; ibid., VIII, n. 2581; F. Buecheler, Carm. epigr., n. 4881; R. Peter, in Roscher, Ausf. Lexikon d. griech. u. röm. Mythologie, II, colonna 2482; H. Dessau, Inscr. lat. selectae, n. 4881.