RIPANDELLI
. Antica famiglia d'origine provenzale venuta in Italia nei 1265 con i fratelli Decio ed Ettore, milites al seguito di Carlo I d'Angiò, e stabilitasi in Capitanata, dove esercitò alte cariche. Fu illustrata da uomini eminenti nelle armi, nella Chiesa, nel governo, fra i quali: Gualtiero, giustiziere di Capitanata ai tempi di Carlo II d'Angiò; Antonio e Amedeo, uomini d'arme dei d'Angiò e dei Durazzo; Raimondo, valoroso soldato nell'esercito di Ferdinando il Cattolico; Pietro, governatore all'epoca del gran capitano Consalvo; Ascanio e Carlo, capitani nel sec. XVII e Giuseppe, loro fratello, governatore di Canosa nel 1678; Francesco Antonio, commissario apostolico della fabbrica di San Pietro nel 1674; Antonino (1813-1880), fra i primi fautori dell'unità italiana maggiore della guardia nazionale e decorato al valor militare; Ettore (1828-1883), patriota, presidente del comitato di azione nel 1859-60, capitano della guardia nazionale, decorato al valor militare, deputato per la IX, X, XI e XIII legislatura.