RIOBAMBA (A. T., 153-154)
Città dell'Ecuador, capoluogo della provincia del Chimborazo, con 22.000 ab. (1932), situata a 2798 m. s. m. in mezzo a un altipiano piuttosto arido e suscettibile di coltura (canna da zucchero, cereali, piante da frutto) soltanto mediante l'irrigazione, a 232 km. a sud di Quito. È in vista degli imponenti coni vulcanici del Tungaragua, del Sangay e dell'Altar, e dista soli 35 km. dal Chimborazo. Ha case basse e vie ampie che si tagliano ad angolo retto; l'attraversano quattro canali che servono a distribuire nel territorio circostante le acque del vicino Río Chibunga. Il clima è temperato (150 di media annua) e presenta escursioni annue minime. La città possiede alcune industrie (fabbricazione di tessuti di lana e cotone, di birra, di cappelli panama, manifatture di tabacchi, ecc.) ed è toccata dalla ferrovia Guayaquil-Quito. Fu distrutta più volte da terremoti; dopo quello violentissimo del 1797 fu ricostruita 12 km. a ovest dal luogo ove era prima.