RINUCCINI
. Provenienti da Cona nel Valdarno superiore, si trovano già stanziati a Firenze nella seconda metà del sec. XIII con un Lapo di Rinuccino, che fu uno degli espromissori del partito guelfo alla pace del cardinal Latino. Francesco, nipote di Lapo, con le ricchezze accumulate e con l'attività politica, conferì alla famiglia splendore e primato. Prestatore del comune per somme ragguardevoli occorse per la compra di Prato nel 1350 e per la guerra di Pisa nel 1363, ottenne, primo della sua famiglia, il priorato, assolse missioni diplomatiche importanti, fu commissario di guerra durante il conflitto con Gregorio XI. Da allora, i Rinuccini tennero vivo e nobilitarono sempre più il nome della famiglia nei campi più svariati, fino alla loro estinzione, avvenuta nella prima metà del sec. XVIII. Vi furono uomini d'arme come Benedetto di Iacopo che, militando sotto il Ferrucci nel 1530, stette alla guardia di Pisa e partecipò più tardi alla battaglia di Montemurlo rimanendo prigioniero: letterati come Alamanno di Filippo, al quale le cure della politica non tolsero di dare saggi cospicui della sua cultura umanistica; Alessandro di Francesco (1555-1622), autore di un poema sacro in versi latini "Diva Cattarina martyr" e di un carme in morte del Tasso, Ottavio di Francesco (v.), inventore con Iacopo Peri del dramma musicale; ecclesiastici, che raggiunsero gradi eminenti, come Matteo di Alessandro, arcivescovo di Pisa (1577); Giovambattista di Camillo, arcivescovo di Fermo (1625) e legato apostolico in Irlanda (1645); Francesco di Orazio, vescovo di Pistoia (1656); Giovanni di Folco (1743-1801), governatore di Roma (1789) e cardinale (1794); diplomatici come Pierfrancesco, figlio naturale di Ottavio, residente a Milano dal 1642 per tredici anni; Carlo di Pierfrancesco, residente alla corte pontificia (1658); Carlo di Folco che, dopo varie missioni presso il papa Innocenzo XII, presso la regina Anna d'Inghilterra, presso il re di Francia Luigi XIV, fu ministro ordinario alla corte di Spagna (1705-1709), plenipotenziario della Toscana ai Congressi dell'Aia e di Utrecht, consigliere di stato e segretario di guerra sotto gli ultimi Medici, consigliere della reggenza per Francesco Stefano di Lorena.
Dal matrimonio di Pierfrancesco, fratello di Ottavio, con Virginia Ridolfi, vennero alla famiglia Rinuccini il titolo marchionale e il feudo di Baselice nel regno di Napoli.
Bibl.: G. Aiazzi, Storia della famiglia R., in F. Rinuccini, Ricordi storici, Firenze 1840; A. Reumont, Beiträge zur italienischen Geschichte, Berlino 1857, V, pp. 353-398.