rinovellare
Con costrutto transitivo, nel senso di " rinnovare ", richiamandole alla memoria, immagini e sensazioni: Pg XX 36 " O anima che tanto ben favelle, / dimmi chi fosti ", dissi, " e perché sola / tu queste degne lode rinovelle... ", " richiami alla memoria " il ricordo di azioni degne di lode nobili e illustri, e 89 veggio rinovellar l'aceto e 'l fiele, / e tra vivi ladroni esser anciso, vedo " riproporsi " la scena delle perfidie commesse contro il Cristo sulla croce (cfr. Matt. 27, 34); If XXXIII 4 Poi cominciò: " Tu vuo' ch'io rinovelli / disperato dolor che 'l cor mi preme / già pur pensando, pria ch'io ne favelli... " (cfr. Aen. II 3 " infandum, regina, iubes renovare dolorem ").
Con costrutto assoluto, per " divenir nuovo ", " mutare ", " variare ", in Pd XXVI 128, detto del piacere uman, del gusto dell'uomo libero di operare, che muta, si rinnova seguendo il cielo.
Detto delle piante che in primavera mettono il verde nuovo: con costrutto intransitivo pronominale, in Pg XXXII 55 le nostre piante... / turgide fansi, e poi si rinovella / di suo color ciascuna; ugualmente il pariticipio passato con valore di aggettivo, in XXXIII 144 piante novelle / rinovellate di novella fronda, rivestite di foglie nuove: si noti il duplice accostamento a ‛ novello '.