Rinoardo
È " Rainouart au tinel ", uno dei principali personaggi del ciclo epico di Guglielmo d'Orange (detto anche Geste de Garin de Monglane dal nome del capostipite).
Saraceno e sguattero, R. viene convertito da Guglielmo, partecipa alle imprese di questo contro i Mori e finisce eremita come il suo signore. Di forza smisurata, armato solo di una clava, è figura immaginaria non priva di elementi realistici e comici, che lo fecero definire " antenato di Morgante ". Ma innegabile è il suo carattere epico ed eroico: compare già nella più antica Chanson de Guillaume, ma è personaggio di rilievo sóprattutto nei poemi Aliscans, Bataille Loquifer, Moniage Rainouart (XIII secolo).
D. lo cita, assieme a Guglielmo, fra i beati combattenti per la fede (Pd XVIII 46): nella stessa rassegna compaiono Giosuè e Giuda Maccabeo, Carlo Magno e Orlando, Goffredo di Buglione e Roberto il Guiscardo. Il ciclo di Guglielmo d'Orange era assai noto in Italia, come attestano l'onomastica, un gruppo di testi francoveneti, e - agl'inizi del sec. XV - la rielaborazione del ciclo a opera di Andrea da Barberino, Le Storie Narbonesi.
La collocazione di R. nel cielo di Marte - che è sembrata strana a più di un critico - può esser dovuta all'attrazione esercitata dalla vicina figura di Guglielmo: ma non si può escludere che D. volesse ricordare la vita eremitica di questo personaggio (Moniage Rainouart) e il suo eroico comportamento nella battaglia di Arles (Aliscans). Un'eco dell'Aliscans potrebbe anche trovarsi nel ricordo dei sepolcri presso Arli, ove Rodano stagna (If IX 112-115): la leggenda narrava infatti come al termine della battaglia cadesse dal cielo una prodigiosa pioggia di sarcofagi destinati ad accogliere i cadaveri dei combattenti per la fede.
Bibl. - Sul ciclo di Guglielmo, cfr. J. Frappier, Les chansons de geste du cycle de Guillaume d'Orange, Parigi 1955. Per i rapporti con D.: G. Foglia, Guglielmo e Rinoardo della Croce di Marte, in " Giorn. d. " XXII (1914) 1-9; E.G. Parodi, in " Bull. " XXIII (1916) 62; J. Wathelet-Willem, La pénétration en Italie de la légende de Guillaume vue à travers l'onomastique, in " Cultura Neo-latina " XXI (1961) 155-163.