BONANNO, Rinaldo
Oriundo di Raccuia (Messina), nacque presumibilmente intorno al 1545-46; la prima notizia sul conto di questo architetto e scultore, recentemente rivalutato dalla critica, risale al 1559, anno in cui a Messina andò a bottega da Martino Montanini, già aiuto del Montorsoli. Partito il Montanini (1561), passò nella bottega di Andrea Calamecca del quale, prima del 1572, sposò la figlia Veronica da cui ebbe tre figli. Morì a Messina il 25 febbr. 1590.
Anche se già il Susinno parlava del B. nelle Vite..., poche sono le sue opere ricordate dall'antica letteratura. Attraverso i documenti è stato possibile ricostruire la sua attività non solo a Messina, Palermo e Catania (Puzzolo-Sigillo, 1938; Saccone) ma anche a Carrara (Campori) e in Calabria (Frangipane), Della sua attività di architetto resta testimonianza nei documenti riferentisi a tre cappelle che si era impegnato a costruire nel 1585 per il duomo di Messina (ma eseguì solo quella di S. Giacomo) e nell'illustrazione di due archi trionfali (in Gotho, ed anche in Saccone, tav. XXXVII), eretti il 3 ag. 1589 per i festeggiamenti in occasione del ritrovamento dei corpi di S. Placido e compagni.
Ricordiamo qui le opere di scultura esistenti, rimandando all'esauriente saggio della Saccone per le opere perdute.
A Messina: nel Museo nazionale, un rilievo con la Natività eseguito (1569) per la cappella Abbate nella chiesa di S. Agostino, due grandi sarcofagi della famiglia Marchese scolpiti (1572) su disegno di A. Calamecca; in duomo, frammenti del monumento sepolcrale dell'arcivescovo Giovanni Retana (1582, danneggiato da bombardamenti durante la seconda guerra mondiale). Un fonte battesimale è conservato nella chiesa madre di Castanea (1569), una Madonna delle Grazie nella chiesa di Maria Assunta di Ficarra (1575) e una S. Lucia, in legno, nella chiesa madre di Fiumedinisi (1589), dove si trova anche una Madonna di incerta attribuzione. In Calabria si trovano: a Taurianova, nella chiesa dell'Immacolata di Radicena, una Madonna del soccorso; a Vito Inferiore, nella parrocchiale, una Madonna del 1587, mentre dell'anno seguente è quella della parrocchiale di Podargoni; a Seminara, la Maddalena nel santuario della Madonna dei poveri è firmata; gli è attribuito l'altorilievo con l'Epifania nella chiesa di S. Marco (Frangipane).
Il Bottari (1934) attribuisce al B. un S. Sebastiano nella chiesa di Alì Superiore (Messina) e il busto dell'illustre abate F. Maurolico, del Museo di Messina, e il Frangipane gli attribuisce dubitativamente una Madonna nella parrocchiale di Bova.
L'esame delle qualità stilistiche di questo scultore manierista permette di confermare il giudizio del Susinno, che ne approvava soprattutto l'attenta ricerca formale: il B. imitò il Montorsoli negli scorci e nel rendimento anatomico; nei bassorilievi si riscontra peraltro una tendenza all'effetto pittorico.
Fonti e Bibl.: Numerosi documenti (pp. 128-138) e una bibl. completa si trovano nel saggio monografico di B. Saccone, R. B.arch. e scultore messinese, in Commentari, XI (1960), pp. 113-138. V. inoltre: F. Gotho, Breve ragguagliodell'inventione efeste de'gloriosi martiri..., Messina 1591, pp. 104, 111; G. Buonfiglio Costanzo, Messina città nobilissima descrittain VIII libri... [1606] Messina 1738, II, p. 19; F. Susinno, Le vite de' pittori messinesi [1724], a cura di V. Martinelli, Firenze 1960, pp. 90-92 (introd. pp. XXXVII, XLIV, XLVII s.); R. P. Placidi Samperi, Messina illustrata…, Messina 1742, I, lib. VI, p. 623 n. 293; II, lib. VI, p. 550 n. 297; G. Campori, Memorie biografiche degliscultori... nativi di Carrara..., Modena 1873, II, p. 285; D. Puzzolo-Sigillo, Ordinazione di opere d'arteper la Calabria in atti notarili messinesidel '500..., in Omaggio degli Archivi ... al comm. A. Tripepi…, Teramo 1938, pp. 115 s., n. 1; G. Rol, Guida nel duomo di Messina, Messina 1879, p. 21; G. Di Marzo, IGagini e la scult. in Sicilia nei secc. XV e XVI, Palermo 1880, I, pp. 777 n. 2, 803-805; S. Bottari, Il duomo di Messina, Messina 1929, pp. 18, 45, 54; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, A. Frangipane, Calabria, Roma 1933, pp. 150, 267, 274, 296, 309, 318; S. Bottari, Nota sul busto di F.Maurolicoe su R. B., in Archivio storico messinese, n. s., I (1934), p. 2, 125-130; D. Puzzolo-Sigillo, Poesia e verità riguardantiMessina nel "Viaggio in Italia" di W. Goethe, in Arch. stor. messinese, s. 3, I (1939-1948), Messina 1949, p. 142; M. Accascina, Tre inediti di R. B., in Atti Accad. Peloritana, CCXXXIII-CCXXXIX (1951-1967), pp. 79-83; A. M. Fallico, Bassorilievo del Museo di Messina, in Arch. stor. messinese, LXVI-LXVIII (1966-1968), pp. 185-192; U. ThiemeF. Recker, Künstler-Lexikon, IV, p. 270.