Pratica enologica con la quale si riattiva in un vino la fermentazione alcolica per renderlo asciutto se rimasto dolce o, con aggiunta di zucchero, per aumentarne la gradazione alcolica. La r. consente anche di migliorare in parte le qualità scadenti di un vino (per es., sapori sgradevoli): si mette il vino su buone vinacce fresche non torchiate, in presenza di zucchero (2-3%) oppure, in assenza di vinacce, vi si aggiunge del mosto muto e una piccola quantità di lievito per avviare la fermentazione. In certi casi la r. si compie sui vini sani, ottimi, per ottenere vini frizzanti: si aggiunge al vino, dopo la svinatura, dal 3 al 7% di uve leggermente appassite e ammostate.