VENUTI, Ridolfino
Nato a Cortona nel 1705, morto a Roma nel 1763. Insieme con i fratelli Filippo e Niccolò Marcello (al quale si debbono la Descrizione delle prime scoperte dell'antica città di Ercolano, Roma 1749, e il saggio Dell'antichità e nobiltà di Cortona nel tomo II delle Iscrizioni di Toscana di A. F. Gori), e al prozio abate Onofrio Baldelli, fu il fondatore dell'Accademia etrusca cortonese. La fondazione avvenne il 29 dicembre del 1726; l'accademia, il cui motto è Obscura de re lucida frango, teneva frequenti riunioni dette le "Notti coritane", e così s'intitolano i rendiconti comprendenti 12 grossi volumi manoscritti per gli anni 1744-55; gli atti dell'accademia, che fu esplicazione collettiva della "etruscheria, furono editi in nove volumi (1738-95); all'accademia, che continua la sua vita veneranda dalle tradizioni gloriose, è annesso un interessante museo etrusco.
Il V., che era abile disegnatore, si occupò anche di topografia dell'antica Roma (Descrizione topografica delle antichità di Roma, Roma 1763), fu numismatico e conoscitore di gemme. Notevole è la sua dissertazione: Sopra l'antica città di Cortona e suoi abitatori, negli Atti dell'Accademia dì Cortona, 1743; insieme con F. Valerio e con A. F. Gori, egli pubblicò l'opera Museum Cortonense (Roma 1750).
Bibl.: P. Ducati, in Atene e Roma, Firenze 1920, p. 130 segg.; A. Neppi Modona, Cortona etrusca e rom. n. st. e nell'arte, Firenze 1925, p. 107.