Famiglia fiorentina che si richiama a un Ridolfo (sec. 13º), mercante; in realtà appare distinta in tre famiglie che presero il nome dalla zona in cui abitavano: di Ponte (Ponte Vecchio), di Borgo (Borgo S. Iacopo), di Piazza (S. Felice in Piazza). Più importante fu quest'ultima, di parte ghibellina, che acquistò rilievo politico nella vita fiorentina alla fine del sec. 14º con Lorenzo di Antonio, giurista e diplomatico. Alcuni dei suoi membri si schierarono contro i Medici, altri a favore, come Antonio (1454-1499), amico del Magnifico, commissario durante la guerra di Pisa, e Piero di Niccolò (1467-1525), creato conte palatino da papa Leone X, che ne favorì anche il figlio Niccolò (v.), creandolo cardinale e arcivescovo di Firenze. Arricchitisi con l'arte della lana e l'attività bancaria, i R. si distinsero nella vita politica, militare ed ecclesiastica; tra gli altri Niccolò (1572-1644), generale dei domenicani, deposto, per intrighi di corte, da papa Urbano VIII.