Cronisti fiorentini (sec. 13º-14º); di famiglia guelfa, bandita da Firenze dopo Montaperti (1260); pare che Ricordano, ospite a Roma dei suoi parenti Capocci, ne abbia avuto antiche scritture, di cui si servì per la sua Historia Fiorentina, in volgare, che giunge fino alla rivoluzione dei Vespri, e che fu continuata dopo la sua morte (1290), per gli anni 1282-86, dal nipote Giacotto. Resta aperto il dibattito tra chi crede l'Historia derivata dall'opera di G. Villani (è l'ipotesi prevalente) e chi la ritiene invece opera autentica e adoperata da Villani stesso.