RICINA
Oggi Villa Potenza frazione di Macerata. Fu abitato piceno, divenne municipio romano e infine colonia imperiale sotto Settimio Severo, che nel 205 d. C. la intitolò Helvia Ricina Pertinax, in onore del predecessore Pertinace. Scomparve con le invasioni barbariche.
Della sua situazione urbanistica poco è ricostruibile con certezza: la zona del Foro è da ritenersi compresa tra i ruderi del balneum, di cui nello scorso secolo emersero il caldarium e alcuni bei mosaici, e i ruderi, ancora imponenti, del teatro: l'uno del I e l'altro del II sec. d. C. Misure principali del teatro; diametro massimo, m 71,82; cavea m 20,60. Recenti scavi hanno rimesso in luce quasi tutto il postscaenium e portato rettifiche ai dati finora noti.
Bibl.: N. Alfieri, R., in Atti e Mem. della Dep. di St. patria per le M., 1936, s. v.; R. U. Inglieri, Il teatro di H. R., in Dionysos, VII, 1939, p. 104-9.