riciclone
agg. Che promuove un sistema integrato di gestione dei propri rifiuti, finalizzato a contenere e ridurre le quantità destinate allo smaltimento indifferenziato.
• Sono tutti al Nord i «magnifici dieci», i Comuni ricicloni premiati da Legambiente nel 2007. Al primo posto c’è San Biagio di Callalta, paesone di 12mila abitanti in provincia di Treviso, con un «indice di gestione» (raccolta differenziata) dell’81,66%. Al secondo posto un altro Comune veneto: Ceggia (Venezia), 5.600 residenti e l’81,10% di raccolta differenziata. (Paolo Ferrario, Avvenire, 24 maggio 2008, p. 6, Primo Piano) • Se infatti Ciampino riesce a differenziare quasi il 63% di materiale di scarto e rappresenta un modello per il territorio guadagnandosi anche il premio di Legambiente di «Comune riciclone», Albano laziale e Genzano arrivano a malapena al sette e all’otto per cento di differenziata. (Chiara Lemoglie, Tempo, 23 aprile 2013, Castelli & Metropoli, p. 13) • I rifiuti ‒ con il nodo di quelli ingombranti abbandonati abusivamente ‒ e la differenziata che non decolla sono le due criticità di Rapallo: anche la recente classifica di Legambiente sui Comuni «ricicloni» ha la città in una posizione per nulla buona, in classifica ‒ l’88esimo posto, in Liguria ‒ con differenziata ferma al 52,92 per cento. (Silvia Pedemonte, Secolo XIX, 20 gennaio 2018, p. 26, Levante).
- Derivato dal v. tr. riciclare con l’aggiunta del suffisso -one.
- Già attestato nella Stampa del 21 giugno 1995, p. 35, Verbano Cusio Ossola (A. R.).