RICHELMY, Agostino, cardinale
Nato a Torino il 29 novembre 1850, ivi morto il 10 agosto 1923. Ordinato sacerdote il 25 aprile 1873, insegnò teologia dogmatica e morale; nel 1884 fu a Roma per ottenere l'istituzione d'una facoltà giuridica nel seminario torinese, e, ottenutala, ne fu professore e segretario. Il 7 giugno 1886 fu preconizzato vescovo d'Ivrea; nel luglio 1897 fu trasferito alla sede arcivescovile di Torino, e il 19 giugno 1899 creato cardinale. Propugnò tutti gl'indirizzi sociali di Leone XIII, fra i quali la cosiddetta "democrazia cristiana"; fondò, nell'ottobre 1903, il giornale Il Momento; e poi, sotto Pio X, seguì i nuovi indirizzi, conducendo con forza la lotta antimodernistica. Sostenne, fra altro, la campagna di G. Chiaudano contro il Duchesne; ma ebbe anche a soffrire accuse ingiuriose dagl'integralisti e conseguenti difficoltà presso la curia romana sino alla morte di Pio X.
Bibl.: A. Vaudagnotti, Il card. A. R., Torino 1926.