Zoozmann, Richard
Scrittore tedesco (Berlino 1863 - Herrenalb 1934), traduttore di Dante. Impiegato di banca, poi pubblicista, iniziò la sua carriera letteraria come poeta, ottenendo il premio Schiller (1888); scrisse anche varie tragedie e sviluppò un'intensa attività culturale curando edizioni di scrittori inglesi, spagnoli, italiani, francesi; diffusissimo fu il suo repertorio di citazioni da tutte le letterature (Zitatenschatz der Weltliteratur, 1910 ss.). Echi dell'Inferno si riscontrano nel suo dramma mistico Zwischen Himmel und Erde (1895; 1898²); riecheggia la Vita Nuova un suo poema epico Dantes letzte Tage (Friburgo 1909). Con grande impegno si dedicò alla traduzione della Commedia, partendo da una primitiva stesura in prosa e rinnovando le sue traduzioni in terza rima dantesca da un'edizione all'altra.
Inoltre diede una traduzione della Vita Nuova che rifece ben tre volte (1907, 1910, 1912); tradusse anche Cino da Pistoia, Dante da Maiano, Cecco Angiolieri (1911, 1927); nel 1927 diede la traduzione del Detto d'amore e del Fiore, rendendo in tedesco ben 480 rime ‛ equivoche ' con una virtuosità uguagliata solo dal Rückert. Le sue traduzioni furono apprezzate per la loro fedeltà e naturale scorrevolezza, lontane da ogni esoterismo ieratico (il che suscitò le ire e il disprezzo di un pontefice dell'ermetismo come il Borchardt). Lo Z. è anche autore di una bibliografia delle traduzioni tedesche di D., nel vol. IV della sua Dantes Werke, Lipsia 1907.
Bibl. - A. Vezin, K.Z Zweisprachenausgabe der Danteschen Gedichte, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " XI (1929) 237 238; ID., R.Z. zum siebzigsten Geburtstage, ibid. XV (1933) 141-145; W. Kosch, Deutsches Literatur-Lexikon, IV, Berna 1958².