KÜHLMANN, Richard von
Uomo di stato tedesco, nato il 17 marzo 1873 a Costantinopoli. Dopo essersi laureato in legge, entrò nel corpo diplomatico germanico: fu a Pietroburgo (1900), poi segretario di secondo grado all'ambasciata a Washington, più tardi all'Aia e (1904-1905) incaricato d'affari a Tangeri, dove attirò su di sé l'attenzione dell'imperatore Guglielmo II. Primo segretario d'ambasciata a Londra nel 1909, fu tra i partigiani di un'intesa con l'Inghilterra. Dopo aver preso parte ivi alle importanti trattative per la ferrovia di Baghdād, fu, scoppiata la guerra mondiale, primo consigliere d'ambasciata a Costantinopoli, nel 1915 ministro plenipotenziario all'Aia, e l'anno appresso ambasciatore a Costantinopoli. Nominato il 7 agosto 1917 successore dello Zimmermann quale ministro degli Esteri, ebbe parte al tentativo, poi naufragato, della mediazione pontificia per la pace, nonché alla conclusione di quella di Brest-Litowsk con la Russia e di Bucarest con la Romania, dovendo però in tali trattative propugnare le tendenze imperialistiche per l'annessione di territorî conquistati, più di quel che egli stesso avrebbe desiderato. Era infatti partigiano di una pace di compromesso, e perciò s'inimicò i conservatori e nazionalisti; infine, in seguito a una sua asserzione al Reichstag (24giugno 1918) sull'impossibilità di una decisione puramente militare della guerra, fu congedato dietro pressione del supremo comando dell'esercito il 9 luglio dell'anno medesimo. Le sue idee politiche si rispecchiano nel libro anonimo Die Tragödie Deutschlands von einem Deutschen (Monaco 1922), e nell'altro Gedanken Über Deutschland (1931).