Sennett, Richard
Sennett, Richard. ‒ Sociologo statunitense (n. Chicago 1943). Compiuti gli studi universitari a Chicago e Harvard, ha insegnato in diverse università degli Stati Uniti e a lungo a New York, presso la cui università ha fondato nel 1976 il New York institute for the humanities. Il rapporto tra individuo e società, tra esperienza personale e vita collettiva e pubblica, è al centro di The fall of public man, (1974; trad. it. 2006, ma già parzialmente tradotto nel 1982). Professore emerito di sociologia alla London school of economics e professore aggiunto di sociologia e studi urbani al MIT (Massachusetts institute of technology) di Boston, ha indagato i risvolti sociali e culturali dei fatti materiali e le relazioni tra le nuove linee di sviluppo del capitalismo e il mondo del lavoro (The corrosion of character. The personal consequences of work in the new capitalism, 1998, trad. it. L’uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale, 2000; The culture of the new capitalism, 2006, trad. it. 2006; Respect in a world of inequality, 2003, trad. it. 2004). Alla dimensione pratica della vita quotidiana individuale e collettiva, al fare come attività propria degli essere umani ha dedicato: The craftsman (2008; trad. it. 2008) e Together. The rituals, pleasures, and politics of cooperation (2012; trad. it. 2012).