PRICE, Richard
Pensatore e uomo politico inglese, nato nel 1723, morto nel 1791. Di tendenza platonizzante, si oppose alle correnti psicologiche del suo tempo, che conducevano a una negazione associazionistica o materialistica dell'esistenza dell'anima come sostanza spirituale: nelle Letters on materialism and philosophical necessity (Londra 1778) polemizzò perciò contro il Priestley, che gli rispose nello stesso anno con le Free discussions of the doctrines of materialism. Parallelamente, nel campo etico, combatté i moralisti del sentimento, in quanto venivano a sottrarre alla discriminazione morale ogni criterio trascendente: contro il Hutcheson è infatti diretta la sua opera principale, Review of the principal questions and difficulties in morals (Londra 1758, 3ª ed. 1787).
È noto anche nel campo dell'economia come autore di un progetto per la costituzione di un fondo d'ammortamento del debito pubblico (Appeal to the public on the subject of the national debt, Londra 1771, n. ed. 1774), che si ritiene abbia influito sulla decisione di ricostituirlo, presa da Pitt nel 1786, e per i suoi studî sulla teoria della probabilità (specie: Observations on reversionary payments, Londra 1771, 4ª ed., 1783), che provocarono una riforma delle compagnie di assicurazione. Si occupò anche del problema politico dei rapporti tra l'Inghilterra e le sue colonie e con varî scritti (ricordiamo soprattutto Observations on the nature of civil liberty and the justice and policy of the war with America, Londra 1776, 8ª ed. 1778) si schierò in difesa della causa americana.