LINDNER, Richard
Pittore e illustratore statunitense di origine tedesca, nato ad Amburgo l'11 novembre 1901, morto a New York il 16 aprile 1978. Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Monaco (1925-27) e all'Accademia d'Arte di Berlino (1927-28), nel 1933, in seguito all'affermarsi del nazismo, si rifugiò a Parigi, per stabilirsi, dal 1941, negli Stati Uniti, assumendone la nazionalità nel 1948. A New York si affermò come grafic designer lavorando per le riviste Vogue, Fortune e Harper's Bazaar; in contatto con S. Steinberg e F. Léger, dal 1952 si dedicò alla pittura con impegno crescente esponendo le sue opere in numerose mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti (importanti le retrospettive al Museum of Contemporary Art di Chicago nel 1977 e al Museum of Modern Art di New York nel 1978). Tra il 1952 e il 1965 insegnò al Pratt Institute di New York e alla Yale University School of Art di New Haven.
Al graduale abbandono dei toni naturalistici dell'esordio, L. contrappone, già nei primi anni Cinquanta, un nuovo linguaggio, in cui gli accesi contrasti cromatici e le marcate linee del disegno definiscono massicce e variopinte immagini, evocanti gli aspetti più brutali e volgari della vita metropolitana americana (The Street, 1963, New York, I. M. Pei Collection; Leopard Lily, 1966, Colonia, R. Zwirner Galerie). Se suggestioni espressioniste desunte dall'iconografia di G. Grosz si rintracciano nelle erotiche figure femminili (Ice, 1966, New York, Whitney Museum; Hello, 1966, New York, Abrams Collection), spesso raffigurate come aggressive donne meccaniche, nelle opere successive, con soluzioni apparentemente vicine alla pop art, L. propone una sorta di collages dipinti, in cui assembla con gusto feticistico frammenti dei suoi stereotipati personaggi e oggetti d'uso quotidiano (Tête d'homme, 1973, Parigi, Musée National d'Art Moderne). Proseguendo con coerenza la sua ricerca formale L. inoltre si dedicò, con una serie di acquerelli e disegni, al tema della coppia (Et Eve, 1976, Parigi, Musée National d'Art Moderne). Vedi tav. f.t.
Bibl.: R. Gunter, Richard Lindner, New York 1970; M. Peppiatt, Richard Lindner's retrospective at the Musée national d'art moderne, in Art International, Lugano 1974; H. Kramer, Richard Lindner, Boston, Londra e Berlino 1975, Parigi 1978; J. Lord, Richard Lindner: oils, guaches, aquarelles 1954-1977, Barcellona 1980.