Arcivescovo di York (n. 1350 circa - m. presso York 1405). Ordinato prete nel 1377, l'anno dopo fu cancelliere nell'univ. di Cambridge; passato a Roma (1382-87), divenne nel 1387 vescovo di Coventry e Lichfield. Favorito di Riccardo II, su richiesta di questo fu nominato (1398) arcivescovo di York; tuttavia accettò la rivoluzione del 1399, fece parte della commissione incaricata di ricevere l'abdicazione di Riccardo e, con l'arcivescovo di Canterbury, incoronò re Enrico IV. Negli anni successivi S. si legò sempre più con gli interessi e la politica dei Percy, poi aderì alla opposizione baronale. D'accordo con Northumberland e Bardolf, iniziò (1405) una campagna per ottenere dal re miglior trattamento del clero, rispetto per l'aristocrazia e diminuzione delle tasse; nel frattempo armava la popolazione dello Yorkshire. L'esercito ribelle incontrò nel maggio a Shipton Moor, presso York, le truppe del re comandate dal conte di Westmoreland: questi, dopo aver dichiarato di accettare i tre punti di S. e averlo indotto a licenziare l'esercito, lo arrestò; S. fu giudicato, condannato per alto tradimento e decapitato.