HOFSTADTER, Richard
Storico statunitense, nato a Buffalo (New York) il 6 agosto 1916, morto a New York il 24 ottobre 1970. Dal 1946 insegnò alla Columbia University di New York. Nelle sue opere di storia intellettuale e sociale, caratterizzate da una notevole qualità letteraria, ha fatto largo impiego dei concetti e degli strumenti delle scienze umane, soprattutto della sociologia e della psicologia. Si è occupato della tradizione politica americana e in particolare di quella progressista e populista. Nel 1956 e nel 1964 vinse il premio Pulitzer per la storia. Due sue opere, Social darwinism in American thought, 1860-1915 (1944) e Anti-intellectualism in American life (1963; trad. it., Società e intellettuali in America, 1968), hanno messo in luce aspetti, fino allora trascurati, della cultura politica e della mentalità americane. Sollecitato da una riflessione sul fenomeno del maccartismo, collocò le origini dell'anti-intellettualismo americano nell'egualitarismo populista dell'età di Jackson.
Altre opere: The American political tradition and the men who made it (1948; trad. it., 1960); The age of reform: from Bryan to F.D.R. (1955; trad. it., 1962); The progressive historians: Turner, Beard, Parrington (1968); The idea of a party system: the rise of legitimate opposition in the United States, 1780-1840 (1969); America at 1750: a social portrait (1971; trad. it., 1983).
Bibl.: S. Elkins, E. McKitrick, Richard Hofstadter: a progress, in The Hofstadter aegis: a memorial, New York 1974, pp. 300-67; D.J. Singal, Beyond consensus: Richard Hofstadter and American historiography, in American Historical Review, 1984, pp. 976-1004; S.S. Baker, Radical beginnings: Richard Hofstadter and the 1930's, Westport (Conn.) 1985; The Blackwell dictionary of historians, Oxford 1988, s.v.