Scultore britannico (n. Bangor, Galles, 1949). Dopo aver frequentato il Somerset college of art di Taunton ha studiato a Londra alla St. Martin's school of art (1970-73) e al Royal college of art (1974-77). Tra i più interessanti esponenti della nuova scultura britannica, nel 1987 D. ha ottenuto il premio Turner. Interessatosi dapprima alla performance, ha impostato poi la sua ricerca sulle potenzialità espressive dei materiali, strettamente connesse con struttura e forma. Nelle sue opere più note legno e acciaio si piegano e si snodano in strutture apparentemente astratte che modellano lo spazio, esterno e interno, dando forma a un'idea della quale espressione essenziale è anche il titolo: For those who have ears 2 (1983, Londra, Tate Gallery); Blind, deaf, dumb (1985, Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller); Listening to reason (1986, Sydney, Art gallery of New South Wales); Tooth and claw (1986-92, Yongin, Ho-Am Museum). D. ha realizzato anche opere monumentali, come When the landmasses first appeared (1986), per la British oxygen corporation, e Moor (1990) nel Victoria Park di Plymouth, e ha collaborato con Hervé Robbe (n. 1961) per la scenografia e i costumi di Factory (1993). Di grande interesse è anche la sua opera grafica che unisce varie tecniche (fotoincisione, serigrafia, acquatinta, ecc.): serie Portrait (1992), Show and tell (1997).