RICHALM di Schönthal
Scrittore ascetico del sec. XIII, del quale s'ignorano l'anno e il luogo di nascita. Appartenne all'ordine dei cisterciensi e fu abate del monastero di Schönthal nel Württemberg, detto Vallis speciosa. Gli si riferisce un curioso trattato, il Liber revelationum de insidiis et versutiis daemonum adversus homines, scritto da un suo discepolo, che notò quanto R. era solito narrare.
L'opera, oltre il prologo, comprende 130 capitoli a dialogo tra l'abate e il discepolo, da prima indicati con le formule et ego, et ipse, poi col nome proprio dell'uno e con la lettera n per l'altro. Vi si narra una serie di fatti, di visioni, d'inganni e di terriculamenta, ove fatti naturali sono spesso con mobile fantasia interptetati come dovuti ai diavoli sparsi nel mondo.
Il testo deriva da un codice del monastero di Tegernsee in Baviera e fu pubblicato da B. Pez,Thesaurus anecdot. nov., I, 2, 373-472. Cfr. anche Fabricius, Bibl. medii aevi, VI, pp. 203-204.