(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] medio zurighese e il consiglio cittadino aderirono (1525) prontamente alla Riforma predicata nella cattedrale da H. Zwingli. Essendo rimasti i Cinque Cantoni fedeli, sostanzialmente, al cattolicesimo, Z. scampò dal pericoloso isolamento solo perché ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] e anticuriale e la sua iniziativa si diffuse presto in Svizzera e nella Germania sud-occidentale; con la morte di Zwingli (1531) il centro del moto riformato passò a Ginevra dove Calvino attuò (1535) una rigida organizzazione teocratica e codificò le ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] solo dal rifiuto sia della cosiddetta ‘Riforma magisteriale’ dei grandi riformatori istituzionali (Lutero, Calvino, Zwingli) sia, ovviamente, della Chiesa cattolica. Tutti i numerosi tentativi tassonomici azzardati negli ultimi decenni, anche ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] confessioni dominato da Calvino comprende, dopo il Catechismo ginevrino del 1545, il Consensus tigurinus concordato nel 1549 con lo zwingliano J.A. Bullinger e accolto da quasi tutte le chiese riformate svizzere; lo stesso accordo sta alla base della ...
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Carlostadio, Andrea (propr. Andreas Bodenstein)
Carlostadio, Andrea
(propr. Andreas Bodenstein) Teologo tedesco (Karlstadt, Franconia, 1480 ca.-Basilea 1541). Noto sotto il nome umanistico derivato [...] in Sassonia, dopo essersi discolpato con Lutero, fu di nuovo espulso (1527) per essersi rifiutato di scrivere contro Zwingli ed Ecolampadio; si rifugiò allora a Zurigo e, accostatosi ai riformatori svizzeri, divenne parroco di Altstätten (San Gallo ...
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(ted. Marburg o M. an der Lahn) Città della Germania (79.240 ab. nel 2007), nell’Assia, posta a 200 m s.l.m. nella valle del fiume Lahn, affluente del Reno. Notevole centro industriale (costruzioni meccaniche [...] ).
A M. fu istituita la prima università luterana (1527). In seguito a mediazione del langravio Filippo d’Assia, Lutero e Zwingli si incontrarono a M. (colloquio di M.) nel 1529, al fine di eliminare le divergenze teologiche sorte fra loro; risultato ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] presentata alla seconda dieta di Spira (1529), si stava organizzando, malgrado il fallimento del colloquio di Marburgo fra L. e Zwingli e dunque di un'ipotesi di alleanza fra riformati tedeschi e svizzeri; dopo il fallimento di un nuovo tentativo di ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] presentata alla seconda Dieta di Spira (1529), si stava organizzando, malgrado il fallimento del colloquio di Marburgo fra L. e Zwingli e dunque di un’ipotesi di alleanza fra riformati tedeschi e svizzeri; dopo il fallimento di un nuovo tentativo di ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] «riforme», simili ma con caratteristiche peculiari, nascevano nelle città libere del Reno (Strasburgo, Basilea) e della Svizzera (U. Zwingli a Zurigo e, una generazione dopo, G. Calvino a Ginevra). Nella seconda metà del Cinquecento, prima che la ...
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Schwyz (it. Svitto) Cittadina della Svizzera (14.183 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in posizione panoramica in un’ampia valle, a 517 m s.l.m. Attività economiche legate al turismo [...] aderì all’alleanza cristiana con Ferdinando I d’Austria e partecipò alla battaglia di Kappel (1531), dove rimase ucciso H. Zwingli. Nel 1586 il cantone aderì alla Lega Borromea ma, da allora, la sua storia si confonde con quella della Confederazione ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.