Pittore (n. Zurigo 1490 circa - m. nella guerra di Kappel 1531). Si formò presso il padre Hans il Vecchio (attivo tra il 1480 e il 1510), un pittore della cerchia di M. Schongauer stabilitosi a Zurigo [...] ; dal 1515, pittore a Zurigo, produsse opere nelle quali l'elemento paesistico, sempre prevalente, raggiunse talvolta altissimi livelli lirici (Orfeo e gli animali, 1519, Basilea, Kunsthaus). Soldato di ventura, combatté nelle schiere di Zwingli. ...
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Lutero, Martino
M. Lutero
1483
Nasce a Eisleben, nella Turingia
1505
Entra nel convento degli agostiniani di Erfurt
1507
Viene ordinato sacerdote
1512
Viene nominato dottore in teologia nell’univ. [...] 41 delle sue proposizioni: L. dà fuoco alla bolla
1521
Viene scomunicato come eretico
1523-25
Conflitto con Th. Müntzer
1526-28
Si apre il conflitto con Zwingli
1534
Prima edizione in tedesco della Bibbia, iniziata nel ’21
1546
Muore a Eisleben ...
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Figlio (Marburgo 1504 - Kassel 1567) di Guglielmo II e di Anna di Meclemburgo, successe al padre nel 1509 e assunse il governo nel 1518, dopo un periodo di reggenza degli Stati e della madre. Debellò la [...] alla riforma, propugnò l'unione degli stati protestanti dell'Impero e promosse la conferenza religiosa di Marburgo, fra Lutero e Zwingli (1529); aderì alla lega di Smalcalda e riuscì (1534) a rimettere sul trono il duca Ulrico del Württemberg, fatto ...
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(ted. Zürich) Città della Svizzera (365.132 ab. nel 2009), capoluogo del cantone omonimo, principale centro della Svizzera per popolazione, all’incrocio di importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie. [...] medio zurighese e il consiglio cittadino aderirono (1525) prontamente alla Riforma predicata nella cattedrale da H. Zwingli. Essendo rimasti i Cinque Cantoni fedeli, sostanzialmente, al cattolicesimo, Z. scampò dal pericoloso isolamento solo perché ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] anglicana in modo tale che contribuì a provocare la reazione del regno successivo, subirono principalmente l'influsso di Lutero, Zwingli, Butzer. Quest'ultimo ebbe parte nella revisione del primo Book of Common Prayer, che, per ciò che riguarda la ...
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MYCONIUS
. Con questo nome sono noti due riformatori, di diversa origine e attività. Il primo, Friedrich, che propriamente si chiamava Mekum, nato a Lichtenfels (Franconia) il 26 dicembre 1491, morto [...] di Lucerna, dove nacque nel 1488. Era maestro: e insegnò in varî posti, finché nel 1532 divenne pastore e contemporaneamente professore a Basilea, dove morì il 14 ottobre 1552. Amico e partigiano di Zwingli, ne scrisse, nel 1532, la prima biografia. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] ”.
Qualche anno più tardi si fanno promotori di queste idee uomini di Chiesa, come Martin Lutero, monaco agostiniano, o Huldrych Zwingli, un sacerdote le cui ansie di rinnovamento trovano una vasta eco in molte regioni d’Europa.
Nell’arco di qualche ...
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Pseudonimo di un pensatore protestante italiano del Cinquecento (forse il minorita Paolo Ricci, noto anche come Lisia Fileno; secondo altri sarebbe lo stesso che si cela sotto il nome di Giorgio Siculo); [...] di A. Mainardi e P. P. Vergerio, il quale ultimo persuase poi R. a sottoscrivere, con un'abiura, il credo di Zwingli. Ma la persistenza nelle sue tesi, la difesa della libertà di coscienza che lo fece trattare da Calvino come "libertino", procurarono ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] sue prediche a Torino nel 1523-24 ricavò l’impulso ad accostarsi agli scritti di Martin Lutero e di Ulrich Zwingli. Fu così che intorno alla sua inquieta personalità si moltiplicarono accuse e sospetti di eresia. Il generale dell’Ordine Girolamo ...
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TELESIO, Antonio
Luca Addante
– Nacque a Cosenza verso il 1482 dai nobili Berardino e Giovanna Quattromani. Ebbe come fratelli Giovanni e Adriano.
Nulla di certo è noto sulla sua formazione. Pare avesse [...] , IX, Modena 1781, p. 259; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 4, Modena 1792, pp. 1496-1498; H. Zwingli, Opera. Epistolarum, pars prima, Zurigo 1830, p. 131; F. Fiorentino, Bernardino Telesio. Ossia studi storici su l’idea della ...
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zuingliano
żuinġliano (o żwinġliano) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al riformatore religioso svizzero Huldreich Zwingli (in forma italianizzata Ulrico Zuinglio, 1484-1531) e alle sue dottrine (v. zuinglismo); seguace di Zwingli e dello zwinglismo.